
martedì 16 novembre 2010
F/A 18 Hornet
E' un altro aereo che apprezzo tantissimo in grado di ricoprire più ruoli: caccia, bombardiere, ricognitore; esso è attualmente con tutta probabilità il miglior aereo imbarcato. Vederlo volare regala tanta emozione..






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collezionismo di altro genere
General Dynamics F-16 Fighting Falcon
lunedì 15 novembre 2010
F 104 Starfighter
E' stato uno dei jet più utilizzati dalle aeronautiche militari di mezzo mondo e in Italia, come del resto anche in altri paesi europei, ha riscosso grande successo, questo nonostante alcuni piloti gli avessero attribuito nomignoli non proprio lusinghieri come "bara volante" o "creatore di vedove".
Esempio di design ed eleganza da noi questo aereo da caccia è stato dismesso nel 2005 ma, ancor oggi, la sua linea desta grande ammirazione.




Esempio di design ed eleganza da noi questo aereo da caccia è stato dismesso nel 2005 ma, ancor oggi, la sua linea desta grande ammirazione.

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sabato 16 ottobre 2010
Partita falsata
La Federazione giuoco calcio della Serbia, a seguito degli incidenti avvenuti a Marassi causati da propri "tifosi" se così si possono chiamare di sponda ultranazionalista chiede la ripetizione dell'incontro e alcuni quotidiani italiani, per voce dei propri giornalisti, si scandalizzano; perchè?
Forse perchè all'Italia tutto sommato lo 0-3 a tavolino fa più che comodo per la qualificazione ai campionato Europeo?
Forse qualcuno non ricorda l'ultimo precedente risalente a qualche anno fa in occasione della morte di Gabriele Sandri quando Atalanta-Milan fu sospesa a causa delle intemperanze dei tifosi bergamaschi per poi essere rigiocata qualche mese dopo?
E' giusto nel caso in essere applicare il principio della responsabilità oggettiva, punire un intero paese, calpestare la passione e l'attaccamento sportivo di milioni di persone la cui unica colpa è quella di appartenere alla stessa bandiera di questi pochi facinorosi che, tramite comportamenti a dir poco indecorosi, hanno in ogni modo tentato di rovinarne l'immagine dando origine ad atti vandalici?
Questa volta mi trovo proprio d'accordo con Blatter, smettiamola di rovinare i risultati sportivi e facciamo valere una volta tanto il buon senso. Se si dovesse ripetere la partita, mi auguro che l'interpretazione del caso in questo senso non rimanga fatto isolato, ma vada a costituire un robusto precedente. In Italia ricordo in passato interi campionati falsati per l'applicazione di questo principio assurdo per il quale sono le società sportive che pagano le colpe di qualche imbecille.
Non sarebbe più opportuno avere norme diverse e maggiormente coercitive, Forze di Polizia più "interventiste" e meno tolleranti verso comportamenti violenti accompagnate da una giustizia che si riveli più rapida, maggiormente conforme alle esigenze sociali e che rendesse preponderante l'applicazione della responsabilità individuale in casi di questo genere?
Da parte mia ricordo ancora quando nel 2000, dieci anni fa, possedevo l'abbonamento di una società calcistica e la Domenica col mio cuginetto, un bambino che allora aveva undici anni mi recavo allo stadio ed entrando, ogni volta gli veniva sequestrata dal sacchetto la bottiglietta d'acqua da mezzo litro che si portava insieme al panino (il bambino era diabetico).
Penso sia lecito chiedersi come fanno certi individui che dovrebbero essere sottoposti a perquisizioni e controlli ad entrare nello stadio e ad introdurvi spranghe e attrezzature di vario genere che corrispondono a vere e proprie armi improprie (riguardo allo stadio di San Siro/G. Meazza ricordo perfino di un motorino lanciato sulle gradinate dal secondo anello.) Se qualcuno mi può aiutare a capire che mi scriva!
Forse perchè all'Italia tutto sommato lo 0-3 a tavolino fa più che comodo per la qualificazione ai campionato Europeo?
Forse qualcuno non ricorda l'ultimo precedente risalente a qualche anno fa in occasione della morte di Gabriele Sandri quando Atalanta-Milan fu sospesa a causa delle intemperanze dei tifosi bergamaschi per poi essere rigiocata qualche mese dopo?
E' giusto nel caso in essere applicare il principio della responsabilità oggettiva, punire un intero paese, calpestare la passione e l'attaccamento sportivo di milioni di persone la cui unica colpa è quella di appartenere alla stessa bandiera di questi pochi facinorosi che, tramite comportamenti a dir poco indecorosi, hanno in ogni modo tentato di rovinarne l'immagine dando origine ad atti vandalici?
Questa volta mi trovo proprio d'accordo con Blatter, smettiamola di rovinare i risultati sportivi e facciamo valere una volta tanto il buon senso. Se si dovesse ripetere la partita, mi auguro che l'interpretazione del caso in questo senso non rimanga fatto isolato, ma vada a costituire un robusto precedente. In Italia ricordo in passato interi campionati falsati per l'applicazione di questo principio assurdo per il quale sono le società sportive che pagano le colpe di qualche imbecille.
Non sarebbe più opportuno avere norme diverse e maggiormente coercitive, Forze di Polizia più "interventiste" e meno tolleranti verso comportamenti violenti accompagnate da una giustizia che si riveli più rapida, maggiormente conforme alle esigenze sociali e che rendesse preponderante l'applicazione della responsabilità individuale in casi di questo genere?
Da parte mia ricordo ancora quando nel 2000, dieci anni fa, possedevo l'abbonamento di una società calcistica e la Domenica col mio cuginetto, un bambino che allora aveva undici anni mi recavo allo stadio ed entrando, ogni volta gli veniva sequestrata dal sacchetto la bottiglietta d'acqua da mezzo litro che si portava insieme al panino (il bambino era diabetico).
Penso sia lecito chiedersi come fanno certi individui che dovrebbero essere sottoposti a perquisizioni e controlli ad entrare nello stadio e ad introdurvi spranghe e attrezzature di vario genere che corrispondono a vere e proprie armi improprie (riguardo allo stadio di San Siro/G. Meazza ricordo perfino di un motorino lanciato sulle gradinate dal secondo anello.) Se qualcuno mi può aiutare a capire che mi scriva!
giovedì 12 agosto 2010
Ridicolo!!
Trasmissione: Sky Tg 24 Economia del 11/8 - Ospite Francesco Micheli.
La vergogna: definire avidi tutti quei risparmiatori che nel periodo d'oro della "New economy" hanno sborsato quattrini per acquistare titoli bidone della sua società "E-Biscom" ora Fastweb fondata col suo amico Scaglia (sì, proprio quello finito in manette per storie legate al compimento di reati a carattere fiscale) e poi di altre come la Tiscali di Soru, Seat pagine gialle e via dicendo, arricchendo le stesse società e le tasche dei loro titolari a livelli smisurati.
La capitalizzazione di E-Buscom, se non ricordo male, arrivò a superare quella di un colosso della Old Economy quale la Fiat, solo che la Fiat a bilancio aveva fabbricati, impianti e macchinari, know how etc mentre questa aveva poco o nulla di tutto ciò.
Bisogna premettere che molti piccoli risparmiatori, dietro chissà quali pressioni..vennero bombardati a quei tempi dai media che la fecero sembrare la nuova corsa all'oro; in realtà banche, consulenti finanziari e intermediari vari non potevano non sapere che quelle società non potevano valere decine/centinaia/migliaia di volte la loro capitalizzazione.
Ad ogni modo, facendo seguito a codesta affermazione, la persona sopra menzionata ci ha tenuto a precisare che gli analisti finanziari si ritrovavano già prima che scoppiasse la bolla finanziaria a definire come carta straccia i titoli delle società legate al web, mentre gli stessi venivano venduti a gente che, da lì a poco, sarebbe stata vittima di un tonfo senza precedenti.
La capitalizzazione di E-Buscom, se non ricordo male, arrivò a superare quella di un colosso della Old Economy quale la Fiat, solo che la Fiat a bilancio aveva fabbricati, impianti e macchinari, know how etc mentre questa aveva poco o nulla di tutto ciò.
Bisogna premettere che molti piccoli risparmiatori, dietro chissà quali pressioni..vennero bombardati a quei tempi dai media che la fecero sembrare la nuova corsa all'oro; in realtà banche, consulenti finanziari e intermediari vari non potevano non sapere che quelle società non potevano valere decine/centinaia/migliaia di volte la loro capitalizzazione.
Ad ogni modo, facendo seguito a codesta affermazione, la persona sopra menzionata ci ha tenuto a precisare che gli analisti finanziari si ritrovavano già prima che scoppiasse la bolla finanziaria a definire come carta straccia i titoli delle società legate al web, mentre gli stessi venivano venduti a gente che, da lì a poco, sarebbe stata vittima di un tonfo senza precedenti.
La brava e nella circostanza tempestiva Sarah Varetto, conduttrice del programma, gli ha subito fatto notare che, se gli analisti sapevano, evidentemente le vendite finanziarie di certi titoli avvenute in quel periodo fanno a giusta ragione sospettare che molte persone furono vittime di schemi progettati ad hoc per spostare grandi quantità di ricchezza a vantaggio di pochi speculatori e uomini d'affari/società che in breve tempo, per tale motivo, accumularono grandi ricchezze in quanto furono abili a disfarsi per tempo dei titoli spazzatura.
Questo signore mise sul mercato le azioni E Biscom che se non sbaglio, in fase di collocamento, prezzavano qualcosa come 160 euro ciascuna.
Mentre già qualche quotidiano finanziario tipo Bloomberg finanza se non ricordo male prevedeva quello che sarebbe successo di lì a breve: salita a circa 280-320 euro e caduta a picco, fino ad arrivare ad un valore di mercato di circa 20 euro, diversi operatori finanziari (banche in primis) si divertivano a vendere i titoli di questa azienda a gente ignara, fingendo di essere all'oscuro di tutto.
Effettivamente in pochi giorni arrivò da 160 a oltre 300 per scendere nel breve a circa 180 euro e iniziare una lenta discesa che l'avrebbe portata a quotare circa 40/50 euro nel giro di pochi mesi, per scendere in seguito fino ai livelli attuali.
Mi domando quale attività potessero essere messe a bilancio da questo Sig. Micheli nel momento in cui la sua stessa società venne quotata e, sulla base del patrimonio reale (quello a bilancio in fase di collocazione) come potesse giustificare le aspettative di rendita su questi titoli, poichè già allora si parlava di una forte concorrenza presente sul mercato da parte di tecnologie diverse rispetto alla fibra ottica ma ugualmente se non più concorrenziali!?
Fa bene a ringraziare quelli che gli hanno consentito di capitalizzare così tanto e di far le sue fortune, anche se in modo discutibile.
Difatti riferisce che proprio grazie a loro la società Fastweb ancora esiste...
Mentre già qualche quotidiano finanziario tipo Bloomberg finanza se non ricordo male prevedeva quello che sarebbe successo di lì a breve: salita a circa 280-320 euro e caduta a picco, fino ad arrivare ad un valore di mercato di circa 20 euro, diversi operatori finanziari (banche in primis) si divertivano a vendere i titoli di questa azienda a gente ignara, fingendo di essere all'oscuro di tutto.
Effettivamente in pochi giorni arrivò da 160 a oltre 300 per scendere nel breve a circa 180 euro e iniziare una lenta discesa che l'avrebbe portata a quotare circa 40/50 euro nel giro di pochi mesi, per scendere in seguito fino ai livelli attuali.
Mi domando quale attività potessero essere messe a bilancio da questo Sig. Micheli nel momento in cui la sua stessa società venne quotata e, sulla base del patrimonio reale (quello a bilancio in fase di collocazione) come potesse giustificare le aspettative di rendita su questi titoli, poichè già allora si parlava di una forte concorrenza presente sul mercato da parte di tecnologie diverse rispetto alla fibra ottica ma ugualmente se non più concorrenziali!?
Fa bene a ringraziare quelli che gli hanno consentito di capitalizzare così tanto e di far le sue fortune, anche se in modo discutibile.
Difatti riferisce che proprio grazie a loro la società Fastweb ancora esiste...
Peccato che sopravviva perchè da parte di un mercato allora fortemente influenzato da spinte speculative, vi fu una sopravvalutazione sconsiderata e ben ingegnata delle quotazioni di questa azienda e questo finì per fregare nel giro di una settimana i compratori; altro che risparmiatori avidi.
Dico io: più grave il comportamento di chi compra il titolo senza sapere che il realtà si sta accaparrando una vera fregatura o di chi sa che in realtà sta rifilando un prodotto scadente con la malafede, che è a tutti gli effetti pari al dolo, sapendo di mettere con le ginocchia per terra il malcapitato di turno? (come detto gli analisti conoscevano i destini del titolo e così anche gli intermediari finanziari)
Ora vogliono far passare quei risparmiatori fra cui il sottoscritto che allora di finanza non capiva un tubo come degli avidi. In realtà fummo solo degli sprovveduti privi di cultura finanziaria in balia di gente disonesta e senza scrupoli pronta a farsi beffa della ingenuità e della inesperienza di molta gente comune, che mise in pratica dei comportamenti spesse volte ai limiti della legalità, in alcuni casi anche fregandosene del profilo di rischio evidenziato solo a parole da parte del cliente.
Casi del genere avvennero anche negli Stati Uniti dove però, a seguito di class action, alcuni Istituti furono condannati a pagare, mentre qui in Italia ritengo che la politica di quei tempi, avesse fatto sicuramente poco per la difesa del risparmiatore.
Prendiamo i casi Parmalat ed Enron. Anche se trattasi di situazioni diverse, mi pare che ci sia stata una differente severità di giudizio a carico dei responsabili....Chiediamoci perchè in questo paese certe cose debbano sempre restare impunite o quasi, mentre in altri si paga in maniera più drastica e vi sia meno clemenza nel giudicare certi crimini a danno dei risparmiatori..
Casi del genere avvennero anche negli Stati Uniti dove però, a seguito di class action, alcuni Istituti furono condannati a pagare, mentre qui in Italia ritengo che la politica di quei tempi, avesse fatto sicuramente poco per la difesa del risparmiatore.
Prendiamo i casi Parmalat ed Enron. Anche se trattasi di situazioni diverse, mi pare che ci sia stata una differente severità di giudizio a carico dei responsabili....Chiediamoci perchè in questo paese certe cose debbano sempre restare impunite o quasi, mentre in altri si paga in maniera più drastica e vi sia meno clemenza nel giudicare certi crimini a danno dei risparmiatori..
E' stato anche fatto notare nel corso della trasmissione come sia una grossa balla il fatto che la Borsa, con orizzonte temporale elevato, rende sempre: il Nasdaq da quei livelli del Marzo 2000 in cui oltrepassò i 5.000 punti si ritrova dopo dieci anni con una perdita secca del 56%..(quota intorno ai 2.500 punti.)
Quando si investe in titoli o in un fondo non è detto che si vada sempre a guadagnare, anche sulle lunghe scadenze, ed è per questo che probabilmente la previdenza complementare non decolla.
Proviamo a chiedere a questi signori che gestiscono le risorse patrimoniali se per una volta sarebbereo disposti a mettere per iscritto che, in previsione di un aumento percentuale del 13-15% sull'ammontare della pensione, sarebbero disposti a garantire tale rendimento. Di parole e di statistiche, che poi alla fine servono solo per tentare di circuire i lavoratori e far guadagnare tramite l'applicazione di commissioni le società del risparmio gestito, penso ne siano state dette e fatte anche troppe.
Chiediamoci perchè da qualche tempo, a seguito della bolla sui sub prime, negli Stati Uniti 130.000.000 di famiglie non investono e si hanno 9.000 miliardi di ricchezza accumulata nei conti deposito..
Proviamo a chiedere a questi signori che gestiscono le risorse patrimoniali se per una volta sarebbereo disposti a mettere per iscritto che, in previsione di un aumento percentuale del 13-15% sull'ammontare della pensione, sarebbero disposti a garantire tale rendimento. Di parole e di statistiche, che poi alla fine servono solo per tentare di circuire i lavoratori e far guadagnare tramite l'applicazione di commissioni le società del risparmio gestito, penso ne siano state dette e fatte anche troppe.
Chiediamoci perchè da qualche tempo, a seguito della bolla sui sub prime, negli Stati Uniti 130.000.000 di famiglie non investono e si hanno 9.000 miliardi di ricchezza accumulata nei conti deposito..
mercoledì 11 agosto 2010
Esplorando i fiordi
giovedì 24 giugno 2010
I perchè di un fallimento "mondiale"
L'italia perde con la Slovacchia 2 a 3 ed esce mestamente dal Mondiale.
A cosa di deve il fallimento?
1.Rinnovarsi è sempre difficile così come lo è sapersi ripetere, tant'è che solo in due occasioni il titolo è stato vinto consecutivamente dalla stessa squadra:
la Nazionale verde-oro del Brasile è riuscita a portare a casa i due titoli consecutivi nel '58 e nel '62, mentre tornando indietro nel tempo la Nazionale azzurra di Pozzo lo fece nel '34 e nel '38.
2.Qualche volta occorre un pizzico di coraggio in più e credo che alla fine si sia fatta sentire l'assenza di Balotelli, che avrebbe potuto dare un po' di vivacità in più all'attacco.
3.Oltre all'importazione di campioni dall'estero, in particolare dall'America Latina, non bisogna dimenticare che con l'avvento dell'Unione Europea è iniziata la libera circolazione di giocatori comunitari all'interno della stessa, e questo in alcuni casi ha finito per impedire che emergessero i giovani talenti di casa nostra o ne ha frenato la crescita: basti pensare al numero consistente di stranieri che giocano nel nostro campionato ed in particolare nell'Inter, la squadra che da diversi anni a questa parte lo ha vinto.
I tempi della nazionale di Bearzot durante i quali nel campionato nazionale, a causa della chiusura delle frontiere, non era presente un giocatore che non fosse italiano, sono davvero ricordi lontani.
Ora ci saranno almeno tre mesi di drammi e polemiche ma ci si dovrebbe ricordare che il calcio è solo un gioco e che i problemi vanno visti altrove, per cui occorre solo voltare pagina.
Ultima nota: alla caduta dell'Italia fa da contraltare il comportamento eccellente avuto da Nazionali quali la Corea del Sud ed il Giappone, che hanno conquistato meritatamente gli ottavi.
A cosa di deve il fallimento?
1.Rinnovarsi è sempre difficile così come lo è sapersi ripetere, tant'è che solo in due occasioni il titolo è stato vinto consecutivamente dalla stessa squadra:
la Nazionale verde-oro del Brasile è riuscita a portare a casa i due titoli consecutivi nel '58 e nel '62, mentre tornando indietro nel tempo la Nazionale azzurra di Pozzo lo fece nel '34 e nel '38.
2.Qualche volta occorre un pizzico di coraggio in più e credo che alla fine si sia fatta sentire l'assenza di Balotelli, che avrebbe potuto dare un po' di vivacità in più all'attacco.
3.Oltre all'importazione di campioni dall'estero, in particolare dall'America Latina, non bisogna dimenticare che con l'avvento dell'Unione Europea è iniziata la libera circolazione di giocatori comunitari all'interno della stessa, e questo in alcuni casi ha finito per impedire che emergessero i giovani talenti di casa nostra o ne ha frenato la crescita: basti pensare al numero consistente di stranieri che giocano nel nostro campionato ed in particolare nell'Inter, la squadra che da diversi anni a questa parte lo ha vinto.
I tempi della nazionale di Bearzot durante i quali nel campionato nazionale, a causa della chiusura delle frontiere, non era presente un giocatore che non fosse italiano, sono davvero ricordi lontani.
Ora ci saranno almeno tre mesi di drammi e polemiche ma ci si dovrebbe ricordare che il calcio è solo un gioco e che i problemi vanno visti altrove, per cui occorre solo voltare pagina.
Ultima nota: alla caduta dell'Italia fa da contraltare il comportamento eccellente avuto da Nazionali quali la Corea del Sud ed il Giappone, che hanno conquistato meritatamente gli ottavi.
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