domenica 17 maggio 2009

La mille miglia: una corsa d'altri tempi.

E' stata la corsa più amata dal Commendator Enzo Ferrari e potendo assistere ad una Mille Miglia dei tempi d'oggi e potersi trovare davanti a queste formidabili automobili, si può solo pensare che questa corsa vive ancora, perchè siamo noi che ne evochiamo le gesta di anno in anno, permettendo ancor oggi a queste opere d'arte di marciare sulle strade attraverso le cure amorose dei loro proprietari.
Se la manifestazione conserva inalterato il suo fascino, di contro ho avuto modo di verificare la mancanza di sensibilità e di correttezza nei confronti del turista manifestata dall'Amministrazione del Comune di Brescia: lasciare dei parcometri obsoleti che funzionano esclusivamente a moneta (ad oggi ve ne sono che cambiano cartamoneta e che accettano carte di pagamento) in zona piuttosto periferica (vedi via Ugo Foscolo antistante il giardino militare e situata in zona C, distante circa due chilometri da Piazza della Loggia), che tra l'altro si dimostra priva nelle immediate vicinanze di esercizi commerciali che consentano cambio banconote, si dimostra solo un tentativo per mettere in difficoltà il visitatore, ma anche lo stesso cittadino bresciano con l'intento di riempire le casse del Comune, questo anche in giornate che dovrebbero essere celebrative di una festa per la città. Io penso che dovrebbe essere la stessa Amministrazione che dovrebbe agevolare l'utente e metterlo nella condizione di poter adempiere agevolmente ai propri doveri; costringere una persona anziana a fermare automobili o viandanti di passaggio, cercando di farsi cambiare banconote di carta, mi pare atteggiamento pericoloso e forse anche un po' incosciente, oltre che scarsamente lungimirante.
A sottolineare la condotta impropria del Comune, almeno pari a quella dell'agente di Polizia Municipale che quel giorno mi riferì che essendo in corso di svolgimento tale evento, le multe sarebbero state comminate solo qualora avessi parcheggiato l'automobile dinanzi ad un passo carraio, vi è anche il fatto che manca la necessaria precisione riguardo alle scadenze delle contravvenzioni: sul verbale viene riportato che il pagamento può essere eseguito in forma ridotta entro trenta giorni dall'emissione:

Sull'avviso di verbale che compare allegato al bollettino di pagamento viene riportato che il pagamento in misura ridotta è ammesso invece entro 60 giorni:

Lascio a voi le considerazioni...tenendo presente che sul giornale l'Avvenire, il 1/6 è comparso quest'articolo che fa capire molte cose:

Meglio dar spazio ad alcune immagini della manifestazione:


















Nessun commento:

Posta un commento