giovedì 12 agosto 2010

Ridicolo!!

Trasmissione: Sky Tg 24 Economia del 11/8 - Ospite Francesco Micheli.
La vergogna: definire avidi tutti quei risparmiatori che nel periodo d'oro della "New economy" hanno sborsato quattrini per acquistare titoli bidone della sua società "E-Biscom" ora Fastweb fondata col suo amico Scaglia (sì, proprio quello finito in manette per storie legate al compimento di reati a carattere fiscale) e poi di altre come la Tiscali di Soru, Seat pagine gialle e via dicendo, arricchendo le stesse società e le tasche dei loro titolari a livelli smisurati.
La capitalizzazione di E-Buscom, se non ricordo male, arrivò a superare quella di un colosso della Old Economy quale la Fiat, solo che la Fiat a bilancio aveva fabbricati, impianti e macchinari, know how etc mentre questa aveva poco o nulla di tutto ciò.
Bisogna premettere che molti piccoli risparmiatori, dietro chissà quali pressioni..vennero bombardati a quei tempi dai media che la fecero sembrare la nuova corsa all'oro; in realtà banche, consulenti finanziari e intermediari vari non potevano non sapere che quelle società non potevano valere decine/centinaia/migliaia di volte la loro capitalizzazione.
Ad ogni modo, facendo seguito a codesta affermazione, la persona sopra menzionata ci ha tenuto a precisare che gli analisti finanziari si ritrovavano già prima che scoppiasse la bolla finanziaria a definire come carta straccia i titoli delle società legate al web, mentre gli stessi venivano venduti a gente che, da lì a poco, sarebbe stata vittima di un tonfo senza precedenti.
La brava e nella circostanza tempestiva Sarah Varetto, conduttrice del programma, gli ha subito fatto notare che, se gli analisti sapevano, evidentemente le vendite finanziarie di certi titoli avvenute in quel periodo fanno a giusta ragione sospettare che molte persone furono vittime di schemi progettati ad hoc per spostare grandi quantità di ricchezza a vantaggio di pochi speculatori e uomini d'affari/società che in breve tempo, per tale motivo, accumularono grandi ricchezze in quanto furono abili a disfarsi per tempo dei titoli spazzatura.
Questo signore mise sul mercato le azioni E Biscom che se non sbaglio, in fase di collocamento, prezzavano qualcosa come 160 euro ciascuna.
Mentre già qualche quotidiano finanziario tipo Bloomberg finanza se non ricordo male prevedeva quello che sarebbe successo di lì a breve: salita a circa 280-320 euro e caduta a picco, fino ad arrivare ad un valore di mercato di circa 20 euro, diversi operatori finanziari (banche in primis) si divertivano a vendere i titoli di questa azienda a gente ignara, fingendo di essere all'oscuro di tutto.
Effettivamente in pochi giorni arrivò da 160 a oltre 300 per scendere nel breve a circa 180 euro e iniziare una lenta discesa che l'avrebbe portata a quotare circa 40/50 euro nel giro di pochi mesi, per scendere in seguito fino ai livelli attuali.
Mi domando quale attività potessero essere messe a bilancio da questo Sig. Micheli nel momento in cui la sua stessa società venne quotata e, sulla base del patrimonio reale (quello a bilancio in fase di collocazione) come potesse giustificare le aspettative di rendita su questi titoli, poichè già allora si parlava di una forte concorrenza presente sul mercato da parte di tecnologie diverse rispetto alla fibra ottica ma ugualmente se non più concorrenziali!?
Fa bene a ringraziare quelli che gli hanno consentito di capitalizzare così tanto e di far le sue fortune, anche se in modo discutibile.
Difatti riferisce che proprio grazie a loro la società Fastweb ancora esiste...
Peccato che sopravviva perchè da parte di un mercato allora fortemente influenzato da spinte speculative, vi fu una sopravvalutazione sconsiderata e ben ingegnata delle quotazioni di questa azienda e questo finì per fregare nel giro di una settimana i compratori; altro che risparmiatori avidi.
Dico io: più grave il comportamento di chi compra il titolo senza sapere che il realtà si sta accaparrando una vera fregatura o di chi sa che in realtà sta rifilando un prodotto scadente con la malafede, che è a tutti gli effetti pari al dolo, sapendo di mettere con le ginocchia per terra il malcapitato di turno? (come detto gli analisti conoscevano i destini del titolo e così anche gli intermediari finanziari)
Ora vogliono far passare quei risparmiatori fra cui il sottoscritto che allora di finanza non capiva un tubo come degli avidi. In realtà fummo solo degli sprovveduti privi di cultura finanziaria in balia di gente disonesta e senza scrupoli pronta a farsi beffa della ingenuità e della inesperienza di molta gente comune, che mise in pratica dei comportamenti spesse volte ai limiti della legalità, in alcuni casi anche fregandosene del profilo di rischio evidenziato solo a parole da parte del cliente.
Casi del genere avvennero anche negli Stati Uniti dove però, a seguito di class action, alcuni Istituti furono condannati a pagare, mentre qui in Italia ritengo che la politica di quei tempi, avesse fatto sicuramente poco per la difesa del risparmiatore.
Prendiamo i casi Parmalat ed Enron. Anche se trattasi di situazioni diverse, mi pare che ci sia stata una differente severità di giudizio a carico dei responsabili....Chiediamoci perchè in questo paese certe cose debbano sempre restare impunite o quasi, mentre in altri si paga in maniera più drastica e vi sia meno clemenza nel giudicare certi crimini a danno dei risparmiatori..
E' stato anche fatto notare nel corso della trasmissione come sia una grossa balla il fatto che la Borsa, con orizzonte temporale elevato, rende sempre: il Nasdaq da quei livelli del Marzo 2000 in cui oltrepassò i 5.000 punti si ritrova dopo dieci anni con una perdita secca del 56%..(quota intorno ai 2.500 punti.)
Quando si investe in titoli o in un fondo non è detto che si vada sempre a guadagnare, anche sulle lunghe scadenze, ed è per questo che probabilmente la previdenza complementare non decolla.
Proviamo a chiedere a questi signori che gestiscono le risorse patrimoniali se per una volta sarebbereo disposti a mettere per iscritto che, in previsione di un aumento percentuale del 13-15% sull'ammontare della pensione, sarebbero disposti a garantire tale rendimento. Di parole e di statistiche, che poi alla fine servono solo per tentare di circuire i lavoratori e far guadagnare tramite l'applicazione di commissioni le società del risparmio gestito, penso ne siano state dette e fatte anche troppe.
Chiediamoci perchè da qualche tempo, a seguito della bolla sui sub prime, negli Stati Uniti 130.000.000 di famiglie non investono e si hanno 9.000 miliardi di ricchezza accumulata nei conti deposito..

mercoledì 11 agosto 2010

Esplorando i fiordi



Recensione Crociera Germania-Norvegia-Danimarca - Motonave Msc Orchestra: le cose brutte (poche) e belle (moltissime) di una vacanza sicuramente fantastica.
Sono tornato da una crociera Msc.
Devo elogiare la bellezza della nave, moderna e dotata di tutti i comfort di bordo.
Se devo invece trovare degli aspetti negativi mi trovo a dover riferire che:
1) Il check in all'arrivo è stato effettuato da una ragazza di nazionalità straniera con evidenti difficoltà a parlare Italiano che, senza indugiare, mi ha chiesto di estrarre la carta di credito per il rilascio della cruise card, senza nemmeno darmi l'opportunità di scegliere se pagare cash. (avrebbe potuto almeno chiedermelo, come peraltro fatto dai suoi colleghi)
2) L'imbarco all'arrivo è stato eseguito alle ore 16,40 senza che nessuno abbia provveduto a riferirmi che entro le 17,00 avrei potuto mangiare un boccone. (partenza avvenuta intorno alle 8.00 del mattino e viaggio durato circa otto ore fra trasferimenti aerei, attese in aeroporto per cambi di aeromobile e infine per percorrere con l'autobus la distanza di circa 80 chilometri che separava l'aeroporto dal punto di imbarco della nave Orchestra.)
3) Una signora conosciuta in nave, ha provveduto a prenotare da casa una escursione a Flam che poi è stata annullata per carenza di partecipanti. Le è stato rifiutato il rimborso immediato chiedendole di rivolgersi all'agenzia dove l'aveva acquistata.(il catalogo riferisce che l'escursione può essere annullata per carenza di partecipanti previo rimborso del prezzo versato!?)
4) Giunto al porto di sbarco, alle 7.00 del mattino sono stato costretto a lasciare libera la cabina, alle ore 9,30 è partito l'autobus navetta per l'aeroporto di Amburgo con arrivo verso le 10,40, li ho ritirato i bagagli dal pullman e da solo mi sono recato in area partenze dove mi attendeva il volo LH 027 lufthansa delle 19,40 (nove ore complessive in aeroporto, che comunque non mi sono fatto, in quanto, per i fatti miei mi sono recato ad Amburgo in treno) per di più saltando un pranzo che a parer mio, mi sarebbe spettato. (la crociera è cominciata con la cena)
Vorrei riferire anche che a me come ad altri è stato proposto di acquistare una gita per un modico importo di 105 eurio che mi avrebbe consentito di visitare la città di Amburgo e di recarmi in aeroporto ad un orario più consono, ma senza ovviamente prevedere di scalare da quel prezzo il costo di un transfer Kiel-Amburgo già saldato da casa presso la propria agenzia. (mi pare che la Costa lo faccia)
5) non so se le Compagnie di navigazione siano tenute a farlo, ma il fatto che da casa venga prenotata una cabina esterna e ci si trovi poi in nave un oblò vista tender/lancia da sbarco (mi permetto di specificarlo per chi non fosse pratico di questi termini) che ostruisce in maniera totale la visuale verso l'esterno, credo che sia un fatto meritevole di esser segnalato al cliente all'atto della prenotazione, anche se poi, da persona onesta quale credo di essere, devo ammettere che l'alloggio è stato utilizzato essenzialmente per dormirci, perciò questo ha influito in maniera marginale su una vacanza comunque bella per la scelta dell'itinerario.
Comprendo anche che la cabina in qualche modo debba venir "occupata", ma almeno avvisare.....
Spero che Msc queste cose possa tenerle presenti per il futuro e migliorare ancora di più la qualità del servizio e il trattamento verso l'ospite.
In merito alle escursioni, a chi dovesse intraprendere questa stessa crociera, mi permetto di consigliare di effettuare escursioni da soli per quanto riguarda la visita delle grandi città: Stavanger, Oslo, Copenaghen.
Stavanger la si può girare tranquillamente a piedi e, se si vuole, si può prendere al porto la barca che porta a fare l'escursione al Ljsefjord e alla Pulpit Rock la quale, se non ricordo male, costava un pochino di meno rispetto al prezzo pagato sulla nave per la stessa gita.
Negli scali delle due capitali della Norvegia e della Danimarca invece, per chi non vuole ricorrere al taxi o farsele a piedi, esistono dei Bus sightseeing che offrono le guide registrate in Italiano, si fermano nei posti di maggior interesse e ti riprendono generalmente ogni mezz'ora se hai piacere nell'effettuare una sosta con visita a qualche attrazione. Io l'ho provato a Copenaghen ed è costato 25 euro (non pochi ma la città è cara tantoche sembra che diversi danesi utilizzino il ponte di Oresund per andare a far la spesa a Malmoe che dista 14 Km da Copenaghen dove risparmiano circa 1/3), dando la possibilità di scatti fotografici decenti, senza avere il fastidioso effetto riflesso provocato dal vetro poichè hanno finestrini apribili, ed offrono in poco tempo una panoramica della città. Il biglietto nel mio caso valeva due giorni e ne ho visti di due compagnie che si distinguono per la colorazione principale dell'aurobus: quelli rossi e quelli verdi.(io ho scelto il verde)
Discorso diverso per i fiordi: a Hellesylt non c'è niente e così pure a Flam. Il mio consiglio è di procedere alla prenotazione immediata una volta giunti in nave, perchè chi ha tentato di farlo il secondo giorno, mentre la stessa si trovava in navigazione, si è trovato a bocca asciutta..(sono a numero chiuso e i posti non sono infiniti).
La nota dolente sono anche i costi da capogiro delle stesse (da Hellesylt a Geiranger costa 122 euro, Flam e l'escursione col trenino della Flamsbana verso Myrdal con la visita a Voss costa 135 euro e, se si pensa che il trenino possa offrire la possibilità di escursione "fai da te" come credeva il sottoscritto che comunque la gita l'ha prenotata per tempo, rimarrete delusi perchè pure i posti sul treno sono a numeto chiuso). Detto ciò spero di aver fornito qualche utile informazione per questa crociera.
Dal canto mio ho avuto precedenti esperienze con la Costa Crociere che risalgono al 2002 e al 2003 e quindi sono un po' "datate" ma devo ammettere che, se qualche commento negativo poteva essere mosso alle navi utilizzate (faccio riferimento in particolare alla Costa Tropicale che credo oramai dismessa la quale, in quanto costruita nei primi anni '80, aveva indubbiamente qualche carenza strutturale, mentre l'altra e cioè la Costa Romantica si è rivelata come una nave meravigliosa) dal punto di vista organizzativo, dell'assistenza all'ospite il ricordo impresso è eccellente.
Non mi sono soffermato sulla bellezza e gli aspetti positivi di questa crociera, ma le mie foto sono visibili nel blog e credo siano sufficienti a descrivere i posti visitati ricchi di fascino ed interesse.
Ho creduto bene di segnalare quelle quattro cosette sui viaggi in nave che, pur diventati probabilmente un pizzico più economici rispetto a qualche tempo fa, non sono ancora da considerarsi a buon mercato, per cui ritengo sia lecito aspettarsi trattamenti adeguati alla reputazione della Compagnia di Navigazione.
Anche perchè poi a volte basterebbe un minimo di attenzione in più per creare "affezione" da parte del cliente e per farlo ritornare su navi della medesima Compagnia. (sono anche scelte del marketing..)
Purtroppo ho sentito diverse persone che neppure si sono iscritte alla Msc Club per delle vere "stupidaggini", tipo le due bottiglie d'acqua naturale da 1/2 litro che ti fanno trovare in cabina accompagnate dall'avviso che il fatto di berle non appena ci si sia imbarcati e magari ci si sia sentiti un pochetto assetati, avrebbe comportato il relativo addebito sulla cruise card. (qualcuno non l'ha presa bene...per bottiglie che forse costano 20/30 centesimi l'una )
Detto ciò spero che il post possa essere di qualche utilità a chi volesse intraprendere lo stesso tipo di viaggio. Un caro saluto!