mercoledì 22 aprile 2009

Il mitico Bulli




Che dire del mitico Bulli? Anche se io me lo trovo davanti come veicolo da lavoro nel modello 1/43 della Schuco qui raffigurato, nel mio pensiero il ricordo corre agli anni in cui venne utilizzato con frequenza come veicolo per trasporto terzi, con la carrozzeria riverniciata con raffigurazioni floreali o comunque spesso ridipinta con motivi e rappresentazioni di vario tipo.
Io lo associo mentalmente ai capelloni anni '60-'70, i cosiddetti "figli dei fiori".
Difatti esso fu riconosciuto universalmente come simbolo della generazione hippy, il camper per le vacanze e il mezzo per il trasporto delle persone.
Il Bulli fu un autentica icona del trasporto collettivo: portava in giro famiglie, scolaresche, amici etc.
Ancor oggi per me rappresenta un mezzo pittoresco e pieno di fascino, simbolo di una autentica cultura automobilistica.
Le vendite del Bulli hanno rappresentato un punto importante per l'economia del settore auto di quegli anni. Raramente un veicolo è stato in grado di suscitare tante emozioni quanto il VW Bulli. È stato infatti il simbolo delle partenze, del successo economico e dell'indipendenza, così come del divertimento e dei viaggi. Piacevole, divertente, affidabile e ormai è diventato un vero e proprio "cult", come la già citata 2 cavalli della Citroen, il Maggiolone, la Mini Cooper e pochi altri.
sotto: Wolkswagen Bulli T1 samba bus



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